PREVENZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DEI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
ricerca a cura del Dott. Chirico e della Sott.ssa. Di Giorgio su:
- Identificazione Precoce dei Disturbi dell'Apprendimento
- Pre-requisiti dell'Apprendimento Scolastico
0. INTRODUZIONE
Realizzare un intervento per poter intervenire in modo precoce sui disturbi specifici dell’apprendimento e anche per poter individuare prima possibile eventuali patologie in atto (Anomalie genetiche, ritardi mentali…).
Dalle diagnosi funzionali esaminate e dalle patologie presenti nel sistema scolastico del territorio di Caserta è emerso che una grande percentuale di alunni che richiedono il sostegno hanno un disturbo nell’area dell’Apprendimento scolastico (Lettura, scrittura e calcolo).
L’avvio di un valido progetto di prevenzione dei disturbi dell’apprendimento scolastico potrà portare a una significativa opera di prevenzione.
L’elevata incidenza dei disturbi dell’apprendimento nella popolazione scolastica è ormai un dato acquisito dalla letteratura scientifica internazionale, ma nella nostra provincia l’incidenza dei DAS, supera di molto qualsiasi dato che abbiamo in possesso..
Secondo alcune ricerche condotte anche in Italia, solo per le difficoltà di lettura si va da una percentuale del 5%-10% dei bambini che hanno queste difficoltà alle scuole elementari
Anche i dati internazionali confermano questo problema (OMS, 1992; APA, 1994; Pearl e Bay, 1999).
Le difficoltà di apprendimento comportano storie di insuccesso e anche di disadattamento sociale e personale. Circa l’80% dei bambini con disturbi dell’apprendimento presenta anche disturbi sociali.
Sono numerosi gli studi longitudinali che hanno dimostrato che la precocità della diagnosi e dell’intervento hanno un ruolo decisivo nel determinare l’evoluzione del disturbo e il complessivo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino con difficoltà di apprendimento (Centro Studi Erickson, 2004).
L’individuazione precoce dei soggetti a rischio permette un valido intervento educativo che ha come finalità la prevenzione dell’insuccesso scolastico e dei disturbi della personalità.
L’intervento precoce è motivato anche dal fatto che con il passare del tempo le differenze (nell’apprendimento e nell’ambito personale) tra i bambini con questi disturbi e quelli “normali”, si accentuano sempre di più.
2. FINALITA'
Prevenire il disturbo dell’ apprendimento scolastico (DSM IV) attraverso la diagnosi precoce dei prerequisiti dell’apprendimento in età pre-scolare.
L’intervento avrà come finalità:
- coinvolgere i genitori per farli partecipare all’intervento riabilitativo (accertamenti diagnostici…);
- realizzare un piano di lavoro scolastico che possa affrontare il problema;
- realizzare un intervento integrato con i servizi sul territorio (servizi sociali, riabilitazione, associazionismo….).
3. FASI DELL’INTERVENTO
L’intervento avrà le seguenti fasi.
Sarà indirizzato ai bambini che nel prossimo anno scolastico (2006-2007) frequenteranno l’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
Giugno 2006: formazione agli insegnanti sulla metodologia del progetto e somministrazione dei questionari (cf. IPDA);
Settembre-Ottobre 2006: screening generale con il questionario osservativo IPDA che permetterà di individuare i bambini a rischio;
Ottobre-Dicembre 2006: successiva somministrazione di una batteria di prove volte a valutare in modo approfondito i prerequisiti degli apprendimenti scolastici di base;
Gennaio-Giugno 2007: individuazione di un piano di lavoro mirato ed intervento educativo per qui bambini a rischio al fine di potenziare le abilità carenti.
4. DESTINATARI
Dovranno partecipare alla formazione almeno 24 insegnanti. Questo estenderebbe la partecipazione ad almeno 12 classi della scuola dell’infanzia.
5. TEMPI E ORE
I tempi specifici per la somministrazione e l’applicazione dei tests e dell’intervento educativi sono di 2 anni (vedi allegato).
Sono comprese circa 40 ore di formazione, applicazione e supervisione.
FASE 0
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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- Presentare il progetto;
- formare gli insegnanti sulla metodologia del progetto e i compiti che saranno richiesti.
- Motivare i docenti attraverso la presentazione dei dati sull’incidenza dei DAS e sull’efficacia della loro prevenzione;
- Avviare un monitoraggio degli alunni e della loro situazione scolastica in riferimento ai DAS.
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PSICOLOGO
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3
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GIUGNO
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LOGOPEDISTA
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3
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FASE 1
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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-
formare gli insegnanti sui disturbi dell’apprendimento;
- sensibilizzare i docenti sulla prevenzione delle difficoltà di apprendimento;
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presentare il questionario IPDA (Erickson) per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento:
- struttura dello strumento;
- procedura di compilazione;
- attribuzione ed interpretazione del punteggio;
- valori normativi.
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PSICOLOGO
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3
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SECONDA META’
DEL MESE
DI SETTEMBRE
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LOGOPEDISTA
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3
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FASE 2
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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-
somministrazione del questionario IPDA:
- gruppo di controllo ( 1 classe);
- gruppo di lavoro (tutte le classi).
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INSEGNANTI
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ENTRO LA FINE
DEL MESE
DI OTTOBRE
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FASE 3
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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-
analisi dei questionari somministrati.
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PSICOLOGO
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3
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MESE
DI NOVEMBRE
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LOGOPEDISTA
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3
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FASE 4
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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- report agli insegnanti dei risultati raccolti;
- selezione dei casi a rischio.
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PSICOLOGO
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2
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MESE
DI NOVEMBRE
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LOGOPEDISTA
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FASE 5
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Questa fase sarà rivolta solamente al gruppo di bambini individuato a rischio attraverso l’uso del questionario.
Prevede l’applicazione di specifici protocolli per la valutazione dei prerequisiti degli apprendimenti scolastici di base. Le sedute di valutazione saranno individuali e svolte presso la scuola di appartenenza.
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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-
valutazione logopedica su bambini selezionati per:
- difficoltà di linguaggio;
- pre-lettura;
- pre-scrittura;
- pre-calcolo.
- Valutazione psicologica individuale, a scuola, su bambini selezionati per:
- disturbi del comportamento;
- difficoltà cognitive.
- definizione del profilo funzionale dei soggetti a rischio di disturbo dell’apprendimento;
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PSICOLOGO
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4
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MESE
DI NOVEMBRE/
DICEMBRERE
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LOGOPEDISTA
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4
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FASE 6
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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-
scelta dell’indirizzo da suggerire per i casi selezionati:
- verso un percorso terapeutico;
- verso un programma di prevenzione educativo – didattico, in merito agli aspetti comportamentali, cognitivi, di lettura, di scrittura e di calcolo.
- Colloquio con i genitori
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PSICOLOGO
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MESE
DI GENNAIO
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LOGOPEDISTA
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FASE 7
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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-
formare gli insegnanti sulle attività di potenziamento da svolgere con il gruppo classe:
- discriminazione visiva;
- discriminazione uditiva, memoria fonologica a breve termine e abilità metafonologiche;
- coordinazione oculo-manuale ed abilità prassiche;
- prassie costruttive;
- associazione visivo-verbale, accesso lessicale rapido ed elaborazione semantica per l’anticipazione nella lettura;
- schema motorio orale per le vocali;
- impostazione della lettura per le vocali e quattro consonanti in sillaba diretta e duplicazione sillabica;
- comprensione del testo scritto;
- esposizione orale come prerequisito dell’espressione scritta;
- calcolo: posture, numerazione e schemi di denotazione dei segni (addizione e sottrazione);
- concentrazione.
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PSICOLOGO
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8
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MESE
DI GENNAIO
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LOGOPEDISTA
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FASE 8
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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- svolgimento dell’intervento di potenziamento.
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INSEGNANTI
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DAL MESE
DI FEBBRAIO
AL MESE
DI APRILE
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FASE 9
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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-
retest del questionario IPDA:
- gruppo di controllo;
- gruppo di lavoro.
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INSEGNANTI
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ENTRO LA FINE
DEL MESE
DI MAGGIO
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FASE 10
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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- analisi dei risultati e confronto con gl’insegnanti
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PSICOLOGO
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2
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INIZIO MESE
DI GIUGNO
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LOGOPEDISTA
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2
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SUPERVISIONE
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OBIETTIVI
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ESPERTI
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ORE
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PERIODO
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- supervisionare il lavoro delle fasi 2-8-9
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PSICOLOGO
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2
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LOGOPEDISTA
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2
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